Con il termine tisana intendiamo sia l’uso di una singola pianta come di una miscela per ottenere una bevanda per il nostro benessere.
Questa antica e comune forma di estrazione dei principi delle piante si riserva alle esigenze salutari più comuni anche se questa modalità non è certo la più “povera” o lo più innocua.
Regole da osservare
È indispensabile conoscere bene le piante delle quali si fa uso essere certi della loro esatta denominazione eventualmente utilizzandone il nome botanico
conoscerne l’origine – luoghi privi di inquinanti e di radiazioni-la pianta deve essere essiccara e conservata nel modo stabilitosi deve essere certi che l’uso non sia controindicato da malattie o terapie farmacologiche in corso o da una nostra condizione: età, gravidanza, allattamento…usare le modalità più idonee per estrarre i principi attivi
La Farmacopea Italiana e quella Europea stabiliscono parametri ufficiali molto chiari per valutare tutte le caratteristiche delle piante medicinali per uso umano o, comunque, medicamentoso.
Ogni confezione di pianta venduta deve riportare tutti i dati principali di analisi sulla confezione sottovuoto, con lotto di riferimento, data di confezionamento e di scadenza.
La pianta medicinale deve essere raccolta nel periodo, talvolta nelle ore della giornata, nel quale i principi attivi sono più concentrati: questo momento si definisce “tempo balsamico”.
Parti fragili della pianta (foglie, fiori, sommità fiorite) in genere si preparano “per infusione” Cortecce, legni, radici si preparano per macerazione o decozione.
Talora il taglio delle piante è così minuto da consentire l’infusione.
Preparazione Infuso
Si versa acqua bollente (in genere 150-max200 ml) sulla pianta o miscela. Si copre il recipiente che deve essere in acciaio, terracotta o vetro e si lascia in infusione per il tempo prescritto. Si filtra e, se si desidera dolcificare, si usa del miele o dello zucchero di canna.
Decozione
Si versano nel recipiente le piante e acqua fredda nelle dosi suggerite. Si riscalda il tutto facendo bollire, a fiamma bassa, per 10-15 min. Si filtra e dolcifica.
Macerazione
Si mettono a contatto la pianta o la miscela di piante con acqua fredda e si lascia macerare, dopo avere mescolato bene, per 8-12 ore. Si filtra e si beve.
Desiderando assolutamente intiepidire il filtrato lo si riscalda a “bagno-maria” cioè ponendo il recipiente sopra un altro recipiente con acqua che si riscalda a bollore mite.
In ogni caso la tisana va consumata entro poche ore dalla preparazione, al massimo durante la giornata.